
Parte 1 – Perché la falconeria e l’allontanamento piccioni non vanno tanto d’accordo
La Falconeria e allontanamento piccioni, indubbiamente c’è qualcosa di affascinante nel pensare ad un falco librarsi sopra un tetto industriale o un grande piazzale. Il suo volo geometrico, silenzioso, comandato da una figura in lontananza, il falconiere, ha un effetto scenografico, quasi ipnotico. È l’immagine perfetta per una campagna contro i piccioni: naturale, elegante, persino romantica. Ma la realtà, come spesso accade, è ben diversa dalla scena da cartolina. E chi conosce davvero il problema della presenza dei volatili negli spazi industriali e civili sa che la falconeria, per quanto nobile, raramente è una soluzione concreta e sostenibile.
1.1 Un’arte nobile che viene da lontano
Questa arte non è una trovata moderna. È una disciplina millenaria, praticata in Asia, in Europa, nel mondo arabo. Nata per la caccia, oggi viene riproposta in contesti urbani o industriali come strumento di dissuasione naturale. Il principio è semplice: il falco rappresenta un predatore naturale per i piccioni, i quali, riconoscendone la presenza, tendono a evitare l’area. In teoria.
In pratica, le cose funzionano solo fino a un certo punto. Il volo del rapace può effettivamente scoraggiare i piccioni, ma solo durante la sua presenza. Appena il falco scompare, la minaccia si dissolve. I piccioni non si fanno ingannare a lungo: sanno che quel predatore non è permanente, e quindi tornano. Il loro istinto li guida a testare i limiti, ad esplorare e adattarsi.
1.2 Il problema della presenza costante
Ed è qui che casca il palco. La falconeria funziona solo se il falco è lì. Non dico sempre , ma almeno, molto spesso. E questo, nel mondo reale, comporta un costo e una gestione impossibili da sostenere per la stragrande maggioranza delle situazioni.
Prendiamo un esempio concreto. Un’azienda con un capannone di 3000 metri quadri, invasa da piccioni che nidificano tra le travi e imbrattano ogni superficie utile. L’intervento con falchi potrebbe anche impressionare i dipendenti e far sentire la direzione molto “green”, ma quanto dura l’effetto? Un giorno? Due? Una settimana? Senza una presenza reiterata e continuativa, il problema non si risolve. Al limite, si attenua.
Il che ci porta al nodo economico: quante giornate può pagare un’azienda per avere un falconiere in sede? E con che ritorno?
1.3 Il grande equivoco del “basta una volta”
Una delle convinzioni più radicate che è che basti una “campagna” di falconeria, magari 3 o 4 giorni di intervento, per risolvere il problema, ma purtroppo non funziona così, i piccioni non se ne vanno per sempre, se hanno scelto una struttura per viverci, non la lasceranno certo al primo problema che si presenta. Al massimo si allontanano temporaneamente, osservano e poi tornano, d’altronde questo è proprio il normale ciclo della natura e rivela il tipico rapporto tra preda e predatore.
E nel frattempo, cosa resta? Guano ovunque. Odore acre. Lamentele dei dipendenti. Macchine sporche, merci da coprire, clienti da rassicurare.
1.4 Il problema dei nidi e delle ore sbagliate
Altro aspetto poco considerato è che la falconeria agisce all’esterno. Un falco per struttura fisica non entra nei nidi dei piccioni che spesso sono in punti difficilmente raggiungibili, non li caccia da sotto i pannelli solari, non può infilare le zampe tra le lamiere per stanare quelli nascosti. Invece sono proprio quelli i punti in cui è necessario intervenire: nei punti di accumulo, tra le travi, nelle cavità dove i volatili si annidano e si moltiplicano.
E cosa da non sottovalutare è la tempistica: il falco agisce di giorno. Ma la maggior parte del gruppo di piccioni fa ritorno ai nidi e ai luoghi di ricovero la sera, quando il sole cala e gli operatori non ci sono. E di sera è proprio quando servirebbe un’azione forte, silenziosa, invisibile ma efficace.
1.5 Il costo della falconeria e allontanamento piccioni
Il falconiere, oltre che un artista, è anche un lavoratore. Spesso un artigiano. E come ogni lavoratore, va pagato. Il costo per una giornata di intervento con falco si aggira facilmente tra i 300 e i 500 euro al giorno. Fate i conti. Quanto serve per ottenere un effetto anche solo minimamente stabile? Dieci giorni? Venti? Un mese?
Il paradosso è questo: spendere in falconeria per avere un effetto temporaneo, o investire la stessa cifra (o meno) in un impianto permanente di reti professionali o dissuasori elettrificati?
Quale scelta è il migliore investimento per il mio denaro?
1.6 Un servizio non per tutti… anzi, per pochissimi
In Italia, il grosso della domanda arriva da aziende con capannoni industriali, pensiline di carico e tetti con pannelli solari, dove la falconeria arriva dove può, dissuadendo temporaneamente i piccioni presenti sopra le strutture, ma non riuscendo ad intercettare tutti quegli esemplari annidati e nascosti tra movimentazione tetti, travi alte, nicchie, aperture, fori e capriate interne.
Hai un’officina con merce delicata? Una logistica con ingressi invasi da guano? Un hangar con trave a vista? Probabilmente il falco non sarà la soluzione. Pertanto, nonostante il falconiere possa scegliere di utilizzare animali di piccola taglia come una poiana, faticheranno a raggiungere i piccioni dove si annidano, rendendo l’operazione del professionista molto complessa e spesso impossibile.
1.7 E i privati? Più sogno che soluzione.
Se passiamo al mondo dei privati, il discorso diventa poco realistico. Prendiamo una villetta a schiera con impianto fotovoltaico, o una casa in città con sottotetto invaso. Ha senso chiamare un falconiere per risolvere il problema? Ovviamente no. Un intervento del genere non sarebbe mai garantibile come soluzione definitiva. L’effetto sarebbe comunque temporaneo e il conto assolutamente a lungo termine.
A meno che il falconiere non si trasferisca a vivere nel sottotetto, o che il falco prenda in affitto una nicchia sopra il pannello solare, i piccioni torneranno. Sempre. Non si tratta di cattiveria o stupidità: è natura. Il piccione urbano è uno degli animali più adattabili e determinati del nostro ambiente. Se trova un posto buono continuerà a frequentarlo. Se non gli viene impedito fisicamente di sostare, non si muoverà di lì.
Parte 2 – La cultura popolare contro la funzionalità tecnica
Il motivo per cui la falconeria continua a comparire in molti discorsi sul tema “piccioni” è che fa scena. I video volano sui social, i titoli si scrivono da soli. “La fabbrica che ha scelto la natura”, “Il predatore al posto del veleno”, “Il falco contro l’invasione dei piccioni”. Sono concetti potenti, visuali, non soluzioni operative.
Lo stesso vale per molti enti pubblici: piazze centrali, palazzi storici, cattedrali. In questi casi, a volte viene utilizzata la falconeria come misura simbolica, affiancata da altri sistemi, spesso più efficaci ma meno “romantici”. E va benissimo così: non stiamo demonizzando i falchi, né i professionisti che li gestiscono.
2.1 Ciò che funziona davvero
Un impianto elettrificato ben posizionato, invisibile da terra, alimentato a basso voltaggio, reti antivolatili fissate a telai in cavo inox, dissuasori meccanici, tutti sistemi professionali fissati secondo norma, e installati da tecnici specializzati. Questi sono i veri nemici dei piccioni. Questi fanno la differenza. Durano e sono garantiti nel tempo.
Il costo? Inferiore, spesso, a una campagna falconeria male impostata. La resa? Decisamente superiore.
2.2 Casi reali, esperienze vere
Ne abbiamo viste tante, in trent’anni. Dall’azienda metalmeccanica con 400 metri di trave colonizzata, al centro commerciale con tetto imbrattato, all’officina dove si lavorava sotto gli escrementi. In molti di questi casi, il cliente era già passato per la falconeria. Aveva già provato. Ma i piccioni erano ancora lì. E la fabbrica ancora sporca e infestata.
2.3 Il problema dei costi: romanticismo vs realtà aziendale
La falconeria non è solo limitata nei risultati: è giustamente costosa.
Non esiste una versione “economica” della falconeria. È un mestiere antico, affascinante, fatto di anni di addestramento, di cura per l’animale, di trasporto, gestione e sicurezza. Il falconiere è un professionista, e giustamente pretende un compenso adeguato.
Una giornata di intervento può costare, come dicevamo prima, dalle 300 alle 500 euro, in base alla distanza, al tipo di intervento e al numero di rapaci impiegati. Ma il problema non è solo il costo giornaliero: è la necessità di continuità.
Il falco dissuade finché è presente. Appena se ne va, i piccioni – che nel frattempo osservano da lontano – tornano. E tornano sul serio.
Per ottenere risultati anche solo parziali, bisognerebbe ripetere l’intervento per settimane, o addirittura mesi.
Stiamo parlando realisticamente di qualche migliaio di euro senza garanzia di soluzione definitiva.
Al contrario, una rete antivolatili ben montata o un impianto elettrostatico posato da un professionista ha un costo chiaro, una durata pluriennale e un’efficacia stabile e una garanzia scritta.
Quindi: perché pagare un affitto mensile a un falco quando si può installare un sistema permanente?
2.4 Il limite tecnico della falconeria: dove il falco non può arrivare
I rapaci utilizzati per la falconeria sono animali eccezionali, ma hanno limiti fisici.
Non possono entrare sotto una pensilina stretta, infilarsi tra i pannelli fotovoltaici, volare dentro un capannone con struttura fitta, o infilarsi nei fori dei sottotetti.
E non possono restare appollaiati ore in attesa che un piccione esca dal suo nido. Non è il loro lavoro. Il loro istinto non funziona così. Non sono robot telecomandati.
E i piccioni, dal canto loro, lo sanno.
La loro capacità di adattamento è spaventosa: imparano in fretta a riconoscere quando un pericolo è reale e costante… e quando è passeggero.
Lo schema classico: primo giorno panico, secondo giorno allerta, terzo giorno… rientro alla base.
Questo accade sempre quando manca un’azione strutturale: chiusura degli accessi, protezione dei punti sensibili, rimozione nidi, sanificazione e bonifica
2.5 Ma serve a qualcosa la falconeria e allontanamento piccioni?
Assolutamente si, in alcuni casi particolari, la falconeria non solo ha un ruolo utile, spesso è l’unica soluzione. Te li diciamo noi di Falco Installazioni che ci occupiamo di allontanamento piccioni da 30 anni. Ci sono situazioni non proteggibili con sistemi tradizionali, le superfici sono troppo grandi e i costi sarebbero insostenibili.
Li entrano in gioco i Falconieri
Aeroporti o elisuperfici: ampi spazi, zone aperte, movimento continuo di animali, necessità di dissuasione costante. Qui un servizio di falconeria ben organizzato può affiancare altri sistemi.
- Campagne agricole con campi aperti: per protezione da storni, cornacchie, o altri volatili dannosi. Ma attenzione: si tratta di contesti specifici, non cittadini.
- Discariche: dove l’obiettivo è scacciare i piccioni e altri volatili ciclicamente, ma non in maniera definitiva.
- In tutti gli altri casi (ville, condomini, capannoni industriali, tetti di scuole o ospedali, pensiline logistiche) le soluzioni tecniche tradizionali sono le uniche.
Falco Installazioni: esperienza reale, soluzioni permanenti
Soluzioni concrete garantite e a lungo termine
Le nostre reti antivolatili, i nostri sistemi meccanici, i nostri sistemi elettrificati a bassa tensione funzionano. Non hanno bisogno di essere nutriti, non volano via, non devono tornare ogni giorno. Si installano una volta, si monitorano, si mantengono. E proteggono.
Conosciamo i limiti della falconeria perché ci siamo passati. Abbiamo parlato con clienti che l’hanno provata. Abbiamo fatto sopralluoghi in situazioni in cui “il falco” era già stato lì. E ci siamo trovati davanti ai piccioni… ancora presenti. A volte più ostinati di prima.
E non serve ripetere che, tra un tetto sporco e il rischio sanitario… il romanticismo dura poco.
Quello che proponiamo è semplice: capire la differenza tra un’idea e una soluzione reale. Il falco è affascinante, ma non sempre è la soluzione più adeguata come abbiamo visto in precedenza. Per mandare via i piccioni bisogna impedirgli gli accessi, la nidificazione, la posa e per fare questo servono mani, strumenti e materiali di alta qualità uniti all’esperienza, alla comprensione della natura stessa del problema e al know-how tecnico.
È lì che entrano in gioco i professionisti.
Quindi per onestà intellettuale nei confronti dei miei clienti devo constatare che: la falconeria non è la soluzione più adatta alla maggior parte dei problemi legati ai piccioni.
>Non lo è nei capannoni industriali, dove i volatili si annidano sotto le travi e tornano ogni sera.
>Non lo è sui tetti residenziali, dove sotto i pannelli solari i piccioni trovano rifugi sicuri e protetti.
>Non lo è nelle aree logistiche o pubbliche, dove serve un’azione costante e continua, non una presenza saltuaria.
E il motivo è semplice: il falco funziona solo quando c’è.
Non resta appollaiato sul tetto ad aspettare che un piccione di avvicini e non si trasferisce li da solo.
Serve la presenza del Falconiere, e il Falconiere va pagato. Serve tempo e continuità, costi.
E soprattutto: non risolve il problema alla radice. Non chiude gli accessi, non impedisce la nidificazione, non igienizza le superfici.
È per questo che, se parliamo di interventi seri, duraturi, realmente risolutivi, la via più efficace è quella tecnica:
- Reti antivolatili per sigillare gli accessi in modo definitivo
- Impianti elettrostatici o elettrificati, invisibili ma attivi H24
- Dissuasori meccanici dove serve protezione mirata
- Bonifiche professionali del guano, per ripristinare l’igiene e la sicurezza
Queste soluzioni sono certo spettacolari. Ma funzionano. Sempre.
Ecco perché da oltre trent’anni, Falco Installazioni è il punto di riferimento per chi vuole eliminare i piccioni una volta per tutte, in modo silenzioso definitivo garantito.
Siamo attivi in tutta Italia, con base storica in Emilia-Romagna e Veneto, ma interveniamo ovunque ci sia un problema serio da risolvere.
Che sia un’azienda con un capannone infestato, un hangar con il tetto compromesso, un condominio, una struttura pubblica, un edificio storico o un privato che vuole finalmente liberare il proprio tetto e i pannelli fotovoltaici… noi ci siamo.
E lavoriamo con metodo, mettendoci le mani e la faccia
In conclusione, un rispetto che resta
Chi fa Falconeria con passione e competenza merita ammirazione.
Ci sono molti casi specifici dove l’intervento di un falco può aiutare: un campo agricolo stagionale, un’area aperta da difendere in un periodo critico, un evento pubblico, una discarica.
In quei contesti, la presenza e l’azione diretta del rapace possono avere un impatto reale.
Ma fuori da questi ambiti, bisogna saper dire la verità. Il cliente ha bisogno di soluzioni stabili, non di suggestioni. E noi, nel rispetto di chi lavora seriamente anche con i falchi, diciamo con fermezza: la falconeria e l’allontanamento piccioni non vanno d’accordo, soprattutto in ambito urbano,
per chi vuole davvero liberarsi dei piccioni, quasi sempre, la strada giusta è un’altra.
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Autore: Luca Marcacci, Direttore tecnico di Falco Installazioni